Il nostroterritorio

Tutto ebbe inizio con l’anguilla, il sale e l’aceto. Tre semplici ingredienti che danno origine a una storia lunga oltre 160 anni nel territorio del Delta del Po.

Il marchio aziendale Medusa riproduce ancora oggi questo legame indissolubile con il territorio in quanto la raffigurazione della testa della divinità omonima presenta delle anguille al posto dei serpenti a comporre la chioma.

Medusa ha un duplice significato, rappresenta da un lato la divinità greca e i suoi poteri magici con lo slogan “Medusa, prodotti così buoni da stregare”, e dall’altro, attraverso il significato greco della parola (in greco: Μέδουσα, Médousa, che vuol dire “protettrice, custode”), i valori della tradizione e della qualità dei prodotti che Medusa custodisce con impegno e dedizione.

L’anguilla è un pesce fortemente caratteristico della zona del Delta del Po dove viene pescata e consumata da secoli, ma soprattutto dove viene conservata per lunghi periodi di tempo, grazie all’aiuto di due ingredienti anch’essi caratteristici della zona del Ferrarese: il sale e l’aceto. Infatti all’epoca dell’origine della tecnica della marinatura, nel ducato di Ferrara, si manifestò l’esigenza di conservare l’anguilla per tutto l’anno, poiché la pesca si concentrava in autunno, quando, senza troppi sforzi, i pescatori sfruttavano i movimenti migratori degli esemplari che, ritornando verso il mare dopo un periodo di maturazione sessuale trascorso nelle acque dolci per riprodursi, venivano catturati dai “lavorieri”, vere e proprie trappole in cui le anguille non potevano fare a meno di essere catturate.

Le vaste saline della zona e la vite che cresceva nei lembi di terra fra il mare e la Valle di Comacchio, che offrivano appunto sale e aceto, permisero agli abili abitanti del territorio Estense di inventare la tecnica che ancora oggi viene diffusamente utilizzata in cucina ed è alla base della tecnologia dei prodotti del mercato in cui opera Medusa: la marinatura. La portata dell’importanza di questa tecnologia è evidenziata dalla gelosia con cui i Duchi la custodivano, impedendo ai tecnici di lasciare il Ducato al fine di tenere segreto il know-how.

Il legame con il territorio è molto forte in quanto ancora oggi l’anguilla e l’acquadella vengono lavorate con la stessa cura e attenzione di un tempo. Il il mestiere delle nostre artigiane si tramanda di generazione in generazione, confidato dalle nonne alle nipoti. Ancora oggi, per rispettare la tradizione di un tempo, la prevalenza delle nostre operatrici è femminile, a testimonianza della maestria e artigianalità riposta nelle lavorazioni di oggi come allora.

Ma non solo prodotti della tradizione, oggi in stabilimento si lavorano con arte manuale anche le alici pescate nel vicino porto di Chioggia, gli sgombri e ogni altra materia prima ittica.